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Il Golfo del Leone sulla rotta di molte crociere, come affrontarlo.

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Ma che cos’è l’inchino al Leone?

Come vedete nella cartina il golfo è molto profondo, ma la rotta che si segue di solito è quella di una navigazione in linea retta, quando invece i Comandanti, a causa del maltempo decidono di effettuare l’inchino, lo fanno navigando seguendo la costa e percorrendo l’intera curva geografica. Passando sotto costa, evitano i forti venti da Nord Ovest, le alte montagne fanno da riparo e l’aria ci passa sopra. Ovviamente la percorrenza diventa maggiore e si perde parecchio tempo causando ritardi, anche la spesa per il carburante è piu’ alta, per cui questa manovra viene effettuata solo in caso di estrema necessità. Le grandi e moderne navi hanno enormi stabilizzatori, che attenuano gran parte della percezione del moto ondoso, per cui non ci si deve allarmare, inoltre l’orario del passaggio dal Golfo del Leone è quasi sempre quello notturno, basterà sdraiarsi e in poche ore tutto rientrerà nella norma.

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Questo articolo è stato creato con l’intento di informarvi sulle vostre future navigazioni, perchè ciò che si conosce non fa paura! Aggiungo che ad oggi,ho effettuato 56 crociere, sono passata spesso dal Golfo del Leone, a volte il mare e il vento sono stati inclementi, ma molte altre volte era calmissimo. I mesi con piu’ possibilità di trovare mare mosso sono quelli invernali, ma anche questa non è una regola, per esempio proprio il giugno scorso, sono partita da Nizza per Barcellona con un mare terribile, anche se la nave era di piccola stazza tutto è filato liscio come sempre.

Il Leone quindi ruggisce, ma c’è chi ,con la propria grande esperienza, lo doma con destrezza e questi sono i Comandanti delle nostre amate navi.

Rosalba Scarrone

Amministratore e Blogger di Liveboat.it

 

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